Monte di Capenardo Società Cooperativa Agricola
Località Capenardo
16022 Davagna (GE)
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Con il progetto Macelli44 – allevamento, macelleria e agri-bistrot – ci impegniamo ogni giorno a costruire un mondo in cui il cibo sia non solo nutrimento ma anche conoscenza, relazione e sostenibilità.
Allevatori fuori dal comune
Siamo prima di tutto allevatori, “allevatori fuori dal comune” per “clienti fuori dal comune”, consapevoli dell’importanza delle proprie scelte alimentari e convinti della necessità di mangiare meno carne, sceglierla buona e acquistarla solo se prodotta in maniera rispettosa.
Allevatori fuori dal comune
Siamo prima di tutto allevatori, “allevatori fuori dal comune” per “clienti fuori dal comune”, consapevoli dell’importanza delle proprie scelte alimentari e convinti della necessità di mangiare meno carne, sceglierla buona e acquistarla solo se prodotta in maniera rispettosa.
Si dice allevamento brado perché i capi vivono all’aperto dodici mesi all’anno, in mandrie più o meno numerose, e si procurano il cibo al pascolo.
Gli animali hanno a disposizione tettoie per il ricovero temporaneo e punti di abbeverata distribuiti sul pascolo. Il metodo brado ben si adatta a razze rustiche, come i nostri bovini di razza Limousine e le nostre capre Orobiche, e ai monti di Capenardo dove i pascoli sono ricchi di essenze, arbusti e specie arboree che rappresentano riserve preziose nei periodi di scarsa disponibilità d’erba: erica, prugnolo, clematide, carpino nero, ciliegio selvatico, rovere. Il pascolo brado, oltre a mantenere i capi sani, fornisce importanti servizi ecosistemici: favorisce processi di biodiversificazione vegetale e animale, migliora la fertilità del suolo e previene gli incendi eliminando erba secca e residui vegetali, rafforza il cotico erboso, protegge i versanti da fenomeni erosivi e dal dissesto idrogeologico. Esternalità positive a vantaggio di tutti, di chi abita la montagna così come di chi sta a valle e di chi risiede in città.
L’acquisto di carne biologica da allevamenti locali allo stato brado favorisce il presidio dell’entroterra e la creazione di reti sociali ed economiche in territori marginali.
La filiera corta avvicina chi acquista a chi produce, limita l’impatto di imballaggi e trasporti, rispetta la stagionalità dei prodotti e rimuove i passaggi intermedi che ne disperdono il valore. La vendita diretta favorisce inoltre la partecipazione e consente di toccare con mano la provenienza di ciò che si porta in tavola: prodotti e varietà non sempre reperibili attraverso la grande distribuzione organizzata, cibi non omologati che racchiudono le caratteristiche storico-ambientali di un territorio e hanno ricadute positive a livello ecologico.
Per noi la produttività non è tutto. Abbiamo scelto il biologico perché promuove il benessere degli animali (e di chi lavora con loro) e il basso impatto ambientale dei processi produttivi.
Biologico significa puntare sulla qualità e non sulla quantità, rispettando i tempi di crescita degli animali e senza forzare l’alimentazione. Significa scegliere razze rustiche e sistemi di allevamento estensivi, difendere la biodiversità e valorizzare le risorse locali.
Significa che nei pascoli non si utilizzano né concimi chimici né antiparassitari né diserbanti.
Per questo chi consuma prodotti biologici mangia sano, contribuisce a produrre un paesaggio rurale di qualità e orienta il mercato verso un’agricoltura più responsabile a livello ambientale e sociale. Per noi è una scelta etica e siamo orgogliosi che la nostra filiera sia integralmente biologica: l’allevamento ed il punto vendita Macelli44 sono certificati da ICEA e la Cooperativa è socia di AIAB Liguria.
Brado, locale, bio
È buono, sano e sai cosa mangi
Brado, locale, bio
È buono, sano e sai cosa mangi
Slow meat
Macelli44 aderisce alla campagna Slow Meat, promossa da Slow Food con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulla necessità di ridurre il consumo di carne.
Specialmente quella degli allevamenti industriali che, in sintonia con le esigenze della grande distribuzione, si adeguano ad un sistema economico basato sull’aumento della produttività (animali ingrassati a ritmi vertiginosi) e sulla riduzione dei costi (mangimi scadenti, spazi ridotti, manodopera non qualificata). Il risultato? Più si produce a basso costo più aumentano i costi per l’ambiente, la salute, gli animali e i lavoratori. Ma cambiare si può! Le scelte individuali infatti possono determinare un miglioramento del sistema alimentare globale.
Ecco alcuni consigli.
1. Mangia più proteine vegetali
2. Scegli carne biologica da allevamenti bradi
3. Acquista la carne tramite vendita diretta
4. Leggi bene le etichette e chiedi al tuo macellaio come e dove sono stati allevati gli animali
5. Evita gli sprechi e impara a cucinare tutte le parti dell’animale
6. Diffida dei prezzi troppo bassi, nascondono spesso allevamenti pessimi: animali reclusi, condizioni igieniche e sanitarie insoddisfacenti, inquinamento, sfruttamento dei lavoratori, del suolo e degli animali.
7. Riconosci il giusto prezzo a chi produce
Mangiarne meno, mangiarla meglio!
Slow meat
Macelli44 aderisce alla campagna Slow Meat, promossa da Slow Food con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulla necessità di ridurre il consumo di carne. Specialmente quella degli allevamenti industriali che, in sintonia con le esigenze della grande distribuzione, si adeguano ad un sistema economico basato sull’aumento della produttività (animali ingrassati a ritmi vertiginosi) e sulla riduzione dei costi (mangimi scadenti, spazi ridotti, manodopera non qualificata). Il risultato? Più si produce a basso costo più aumentano i costi per l’ambiente, la salute, gli animali e i lavoratori. Ma cambiare si può! Le scelte individuali infatti possono determinare un miglioramento del sistema alimentare globale.
Ecco alcuni consigli.
1. Mangia più proteine vegetali
2. Scegli carne biologica da allevamenti bradi
3. Acquista la carne tramite vendita diretta
4. Leggi bene le etichette e chiedi al tuo macellaio come e dove sono stati allevati gli animali
5. Evita gli sprechi e impara a cucinare tutte le parti dell’animale
6. Diffida dei prezzi troppo bassi, nascondono spesso allevamenti pessimi: animali reclusi, condizioni igieniche e sanitarie insoddisfacenti, inquinamento, sfruttamento dei lavoratori, del suolo e degli animali.
7. Riconosci il giusto prezzo a chi produce
Mangiarne meno, mangiarla meglio!